Transilvania da scoprire

20.10.2013 16:39

Meta quantomeno "alternativa" di questi tempi, ma ricca di spunti e di piacevoli sorprese. Aspetto puramente pratico i prezzi particolarmente vanaggiosi per il turista. Partenza da Bergamo il lunedi sera con destinazione Cluj Napoca: l'arrivo per questa tratta avviene generalmente alle 23:30 contando anche il fuso orario locale (+ 1 ora). Sistemazione in un albergo prenotato dall'Italia, e vista l'ora è stata una buona scelta. Il mattino successivo colazione in centro (Cluj è una bella città, vivibile, con palazzi non altissimi ed in stile tipo barocco)  e poi corsa in taxi fino in aereoporto per ritirare la macchina prenotata dall'Italia tramite Hertz: il costo non è molto ed è un'altra scelta consigliata visto che le strade sono in buonissimo stato, unico pericolo i guidatori rumeni... Dopo 2 ore di macchina raggiunta la prima tappa del viaggio: il castello Corvino di Hunedoara. In una città che non ha molto da offrire queso castello è qualcosa che incanta solo a guardarlo:maestoso, imponente, un vero prodigio di architettura. La visita si snoda tra le stanze del castello, le torri, le segrete e le camere delle torture (davvero inquietanti). Decidiamo poi vista l'ora e il buono stato delle strade di andare a pernottare a Bran, in modo da rendere più "leggeri" gli altri giorni : la traversata ai piedi dei Carpazi è lunga e, complice il buio e la segnaletica non eccezionale, abbiamo qualche problema ad attraversare Sibiu; arriviamo a Bran verso le 22 e decidiamo di alloggiare al Vila Bran, un complesso nella parte est della città. Camere pulite, ma tenete sotto controllo i termosifoni sennò la temperatura sale incredibilmente. Al mattino colazione in centro e visita al castello di Dracula: in realtà del famoso conte non ha proprio nulla, ma è perfettamente cosnserv ato e la visita è davvero di livelli assoluti. Stanze stupende, passaggi segreti, torri, le immancabili sale delle torture e un cortile interno impressionanti. La visita dura un paio di ore, e merita ogni minuto impiegato. Successivamente ci trasferiamo a Rasnov a visitare la cittadella fortificata, un borgo mediovale cinto da mura arroccato su una collina ai margini dell'attuale città, in cui parti restaurate ed altre in attesa di lavori si fondono in un contesto molto suggestivo; la visita richiede almeno un'ora e ne vale anche qui la pena. Il passo successivo è raggiungere Brasov, il cuore di questa regione. Iniziamo con una visita al monte Tampa  con la funicolare che ci porta direttamente sulla sommità della collina su cui capeggia il nome della città in stile hollywoodiano. La vista sulla città sottostante è spettacolare, e ci da modo di individuare le visite che vogliamo effettuare: la chiesa Negra (ricorda un pochino Notre Dame) , la piazza centrale (molto bella e circondata da negozi e bar con tavoli all'aperto, cuore pulsante di Brasov) e l'immancabile cittadella ( ben conservata in quanto riconvertita in ristorante con camere, ma una breve visita ci può stare). Alle 17 ripartiamo alla volta di Sighisoara, dove abbiamo deciso di pernottare in un B&B nella cittadella mediovale. Col buio che ci accoglie la location è molto suggestiva, e ci riporta proprio ai tempi del leggendario Vlad Tepes, che proprio qua vide la luce nella casa dove ora sorge un ristorante tipico nel quale ceniamo. Il borgo è stupendo, con le stade ciottolate e la case colorate: la mattina seguente decidiamo di visitare la torre dell'orologio e il museo di storia , oltre alle chiese sulla sommità della collina. L'atmosfera che si respira è molto rilassante, e passiamo un paio d'ore veramente rilassanti prima di ripartire alla volta della regione sassone della Transilvania.Visitiamo il più importante tra i paesi di questa regione, famosa per le sue chiese fortificate, ovvero Biertan. La nebbiolina che ci accoglie dona al posto un'atmosfera di altri tempi, e anche le case basse con i tetti in stile ottomano non fanno che accentuare questa sensazione. Pranziamo in un ristorante mediovale (ambiente simpatico e cibo buono ed abbondante), e poi visitiamo la chiesa, tuttora in fase di restauro: la visita è breve, ma ci sono cose veramente particolari come una serratura che vi lascerà di stucco per la sua complessità. Decidendo di andare a pernottare a Turda ci addentriamo nella regione attraversando paesaggi rurali che sanno di tempi lontani, e arriviamo nella città del sale verso l'ora di cena. Pernottiamo in un albergo fantastico, concedendoci un pò di lusso visto il cambio favorevole: l'albergo sembra un vero e proprio castello, e noi ci sistemiamo in un'ala della struttura, in una stanza rifinita in pietra e arredata con stile; per la cena la città non offre molto, e optiamo per un ristorante pizzeria in centro. Al mattino visita alla Salina Turda: preparatevi a vedere cose che non avrestee mai immaginato.... Alzi la mano chi ha già visto una ruota panoramica nelle profondità della terra o ha mai fatto un giro in barca attorno ad un'isolasotterranea! Un perfetto mix tra presente e passato che difficilmente non riuscirà a strapparvi un'attimo di meraviglia. Dalla Salina ci trasferiamo quindi all'aereoporto di Cluj Napoca per riconsegnare la macchina e ripartire alla volta dell'Italia.

Tra le pieghe di questi spostamenti e di queste visite ci sono tante altre considerazioni che andrebbero fatte, come per esempio la genuinità e l'ospitalità della gente rumena, i campi coltivati a perdita d'occhio, la natura , i gregge di pecore, le mandrie di vacche, i colori dei boschi. Insomma, una vacanza che mi sento di consigliare a tutti, adatta soprattutto ai bambini e alle famiglie.