Ma che Paese siamo??

05.10.2013 00:47

Siamo un Paese di perbenisti. Anzi no: siamo un Paese di falsi perbenisti. Siamo gente che non si spezza ma si piega, e si flette all'infinito sotto il peso di noncuranza, ignoranza ma soprattutto rassegnazione. Rassegnazione agli eventi, alle balle, alle oppressioni e agli sgarri di una classe politica che non ci rispecchia e non ci appartiene, ma a cui alla fine risultiamo appartenere. Siamo gente che davanti ad uno schermo o al tavolino di un bar, con in una mano le carte da scala e nell'altra un bicchiere di rosso, sfascia e ricostruisce il Paese, forma Governi, promulga leggi e decreta pubbliche esecuzioni. Siamo quelli che guardano al telegiornale i cortei di Madrid, le occupazioni di New york, ma quando poi vediamo scorrere il sangue di Atene beh, forse la rata della macchina per qualche mese mi conviene ancora pagarla. Siamo quelli che ce la fanno proprio sotto il naso ma facciamo finta di non vedere. Siamo quelli che gridiamo e ci incazziamo, che insultiamo e sentenziamo, ma poi chiudiamo l'acqua e usciamo dalla doccia. Siamo quelli che alzano la mano per chiedere, ma per chiedere dove dobbiamo firmare per ritirare la cartella di Equitalia. Siamo italiani, e se ci pensiamo bene non è neanche una brutta cosa: non ci arrendiamo, ma abbiamo un modo tutto nostro di combattere...una tattica perfetta, fatta di indolenza, muta obbedienza e tacito assenso. Il pane grazie a Dio alla maggior parte di noi ancora non manca, quindi meglio che a soccombere sia solo una percentuale accettabile. Siamo un Paese grande, anzi siamo una grande vergogna.